Il Signore è vicino
“Tu, non temere, perché io sono con te” (Isaia 41:10)
Il Signore è vicino, e non certo distante da noi: questo è il messaggio centrale del brano che andiamo a considerare.
Alle volte è difficile realizzare queste due verità apparentemente inconciliabili, ossia che Dio è eccelso e al tempo stesso vicino a noi.
Pensando alla sua vicinanza, può accadere di perdere di vista la Sua grande potenza e sovranità; d’altro canto, meditando sulla Sua sovranità, potremmo essere indotti a dimenticare che Egli ha promesso di rimanere vicino al Suo popolo.
Oggi, considera questa verità consolante: benché Dio sia il Creatore e Colui che controlla questo vasto universo, il fulcro e il reggitore di ogni sfera celeste, Egli è allo stesso tempo più vicino a noi del nostro stesso respiro, più delle nostre mani e dei nostri piedi.
Dio si muove in mezzo al Suo popolo.
Ai giorni dell’Antico Testamento Egli si trovava fra le schiere d’Israele, e, all’inizio, regnava su loro attraverso i patriarchi.
Egli dimorò nel tabernacolo e nel tempio, e il popolo si riuniva alla Sua presenza, che rappresentava il perno attorno al quale ruotava la vita dell’intera nazione.
Anche quando essi sarebbero stati privati dell’evidenza della Sua presenza, a motivo del loro peccato, la nuvola continuava a soffermarsi, come se non volesse andarsene e, non appena affiorava nuovamente una buona disposizione, Dio rivelava nuovamente la Sua presenza.
Ora però, nella dispensazione dell’Evangelo, Dio non soltanto è in mezzo al Suo popolo, come lo era per Israele, ma, per mezzo dello Spirito del Figlio Suo, Egli dimora in maniera tangibile in ogni credente, e ha fatto di ogni anima redenta un tempio.
Questo fatto trasformerà la tua giornata di oggi e tutti i giorni che verranno.
Dio ti benedica.
A risentirci la prossima settimana.